DOPO IL MANCATO INVITO A DUE BANDI / LA COOP “BRACCIA TESE”, VICINA A CASA POUND, DENUNCIA IL COMUNE DI NOTO ALL’ANTICORRUZIONE
Rep: La Cooperativa Sociale, di tipo B, “Braccia Tese” di Noto, nata per volontà di CasaPound Noto e del suo Responsabile cittadino Andrea Insenga Azzaro, lo scorso mese di gennaio ha presentato richiesta di partecipazione a due distinti Bandi di gara indetti dal Comune di Noto e riservati proprio a questo tipo di cooperative. Ovvero società che possono svolgere diverse attività, in tanti e differenti settori, avvalendosi della prestazione lavorativa di soggetti socialmente svantaggiati: invalidi, ex degenti di ospedali psichiatrici, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in situazione di difficoltà familiare, e condannati a misure alternative alla detenzione (legge nr.381). Il comune di Noto, lo scorso dicembre, ha annunciato l’uscita di due Bandi per l’affido dei servizi di prevenzione e gestione del fenomeno del randagismo e per la gestione dei servizi di manutenzione dei parchi Fazzello e Mannarazze oltre alla pulizia dei locali adibiti a bagni pubblici in via Sergio Sallicano. Le gare si sono svolte a fine gennaio 2019, curate dal dirigente del settore 6 “Economia ed Ecologia”, il geom. Leonardo La Sita. Sin dalla sua costituzione, la Cooperativa, per mezzo dei suoi soci ha da subito annunciato l’interesse e la volontà di partecipazione a queste due importanti gare, ma nessun riscontro è stato ricevuto dal Settore competente, nonostante l’invio, mediante posta elettronica certificata, di regolare richiesta d’invito alla partecipazione ai bandi, violando così gli elementari principi di non discriminazione, di proporzionalità e trasparenza che una buona amministrazione dovrebbe sempre tenere a mente. Pertanto assistita dal suo legale Salvatore Molè, la Cooperativa Sociale “Braccia Tese” di Noto ha presentato istanza di parere sulla regolarità di svolgimento delle gare all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Nella fattispecie sarebbero due i principi, in entrambe le gare, che sarebbero stati violati nelle procedure poste in essere dal Comune di Noto:
a) violazione del principio di rotazione, avendo il Comune rivolto l’invito, senza specifica motivazione, alle medesime cooperative che l’anno precedente erano risultate affidatarie dello stesso servizio oggetto della gara; b) per aver accantonato, senza neppure esaminarla, l’offerta della Cooperativa “Braccia Tese”, pur avendone i requisiti e avendo presentato la domanda nei termini. “Questa amministrazione considera la gestione dei servizi al cittadino come un “affare di famiglia” – ha dichiarato Andrea Insenga Azzaro, responsabile cittadino di CasaPound che poi aggiunge – Il nostro grande sospetto è che la cooperativa Braccia Tese sia stata esclusa a priori dalle gare per via della sua affinità diretta con il nostro movimento. Attendiamo fiduciosi il parere dell’Anac sulla vicenda”.
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