Scrive il consigliere comunale Alessandro Acquaviva:
Egregio Assessore Boscarino, le notizia di stampa riportanti la denuncia dei genitori degli alunni della II E dell’Istituto Archia di via Asbesta, ospitati in uno spogliatoio e in un auditorium per l’ indisponibilità di aule, causata, probabilmente, dal sovrannumero di iscrizioni, riaccende i riflettori sulla gestione delle scuole cittadine e sulle politiche scolastiche. La situazione descritta dai genitori è aberrante e rasenta l’illecito ma il compito della politica non è inquisire o processare, bensì prevedere le criticità e superarle. Chiesto, pertanto, di conoscere il ruolo svolto dell’amministrazione in questa vicenda e la soluzione individuata.
Ovviamente la segnalazione è corretta e tocca al nuovo assessore Roberta Boscarino risolvere il problema. Va anche detto che il consigliere Acquaviva per circa 4 anni ha fatto parte sostanzialmente della maggioranza (vedi i voti in Consiglio comunale) e che per tre anni con l’assessore Valeria Troia non ha scritto una riga sull’andamento delle scuole cittadine. Giusto per completezza d’informazione.