MUNAFO’ SUL DEPURATORE AD AUGUSTA: SI FACCIA UN COLLETTORE FOGNARIO, COME SI E’ FATTO IN ORTIGIA
Sul depuratore comunale ad Augusta Stefano Munafò, segretario generale territoriale della Uil Siracusa-Ragusa-Gela, non manca di sottolineare come l’amministrazione comunale megarese non si sia ancora fatta carico di una questione così importante. “Eppure il commissario aveva parlato della possibilità di realizzare addirittura due o tre depuratori comunali, qui ne basterebbe anche uno ma che si faccia in fretta”. Munafò nelle scorse settimane aveva anche sollecitato la nuova deputazione siracusana all’Ars dopo una serie di incontri sul cui tavolo in agenda c’era anche la questione ambientale e dunque legata alla depurazione delle acque in territorio augustano. “Ma la burocrazia è sempre troppo lenta e serviranno anni prima che ci si muova in questa direzione. Se si va avanti di questo passo, credo che nemmeno fra 20 anni Augusta avrà il suo depuratore. Non uno, figuriamoci tre. Spero che la nuova classe dirigente capisca quali siano le reali esigenze di questo territorio”. Per Munafò, insomma, non c’è più tempo da perdere “perché Augusta non presenta certamente un bel biglietto da visita vista l’importanza strategica che riveste per il nostro territorio”.
Ed ecco una proposta: “Perché non pensare di realizzare un collettore fognario così come è stato fatto per l’isola di Ortigia a Siracusa? Immediato, semplice e di rapida soluzione. Perché, lo ripeto, noi abbiamo bisogno di soluzioni rapide. Non si può andare dietro alla burocrazia, è arrivato il momento che la politica faccia la sua parte perché solo così è possibile aggirare gli ostacoli e snellire tanti procedimenti”.
E a proposito di depurazione di acque siracusane, Munafò è infine intervenuto su quanto asserito dall’ex deputato regionale Enzo Vinciullo circa l’Ias (industrie acque siracusane) e la questione legata alla manutenzione e la necessità di essere tecnologicamente all’avanguardia: “Perché c’è troppo sperpero di denaro e questo non tutela certamente il patrimonio, il personale e l’attività stessa a salvaguardia dell’ambiente”.