Sta diventando cult sposarsi nella prestigiosa chiesa di San Paolo, in Ortigia, a Siracusa. In una piazzetta delimitata da via dell’Apollonion, nel quartiere dei pescatori, la Graziella, di cui è parrocchia, sorge appunto la chiesa di S. Paolo
costruita sull’antica basilica paleocristiana che assieme a S. Pietro, S. Giovannello e allo Spirito Santo fa parte delle più antiche costruzioni religiose di Ortigia. L’attuale edificio risale al XVII secolo ed è posto su un dislivello che fiancheggia l’ampia area del tempio di Apollo. La costruzione della chiesa è sobria, sul timpano si legge l’iscrizione in ricordo della breve permanenza di S. Paolo a Siracusa: “HIC OLIM SYRACUSIS TRIDUO MANENTIS”. In un rosone di vetro policromo è raffigurata l’effige del Santo. Attualmente la Chiesa è aperta al culto ed è ritornata ad essere la Chiesa dei Pescatori. Ma per i residenti e i siracusani è anche la “chiesa degli innamorati”, la chiesa dove coronare il proprio sogno d’amore, davanti al tempio di Apollo, prospiciente a stradine ricche di antica magia, una chiesa che i giovani fidanzati vedono sempre di più come il posto dove sposarsi e festeggiare il giorno più bello della loro vita. Forse a Siracusa in questo momento non c’è niente di più bello e suggestivo della “chiesa degli innamorati”. Dove sarà un giovane ed apprezzato prete ad unirvi in matrimonio, don Rosario Lo Bello, il parroco siracusano che ha ricevuto, con pieno merito, apprezzamenti diretti da Papa Francesco.
DIVENTA CULT SPOSARSI A SAN PAOLO IN ORTIGIA, UNA CHIESA DEL SETTECENTO OGGI MEGLIO CONOSCIUTA COME “LA CHIESA DEGLI INNAMORATI”
