Politica

IL CIMITERO VA RISTRUTTURATO E RESO FUNZIONALE. DOVREBBE ESSERE IL LUOGO SIMBOLO DELLA CIVILTA’ DI SIRACUSA INVECE CHI AMMINISTRA LO IGNORA E PRENDE PER I FONDELLI

Sul cimitero potremmo partire da molto lontano, ma partiamo dal 2 novembre 2018. Italgarozzo va al cimitero di Siracusa e dopo una breve cerimonia al cimitero inglese, si reca in visita nel nostro camposanto. Leggiamo uno stralcio del comunicato diffuso dallo stesso Italgarozzo:

“Il  sindaco, Francesco Italia, si è fermato a parlare con i siracusani presenti per rendere omaggio ai loro defunti. Poi Italia ha incontrato i fiorai che, oltre a chiedere l’attenzione del Comune, si sono lamentati del cattivo tempo che sta rischiando di mandare in fumo gli investimenti fatti per queste giornate in cui si concentra il grosso del volume d’affari.  Mi sono intrattenuto volentieri – afferma il sindaco Italia – per dire a tutti che il cimitero è tra le priorità dell’Amministrazione e che non è nostra intenzione nasconderci i problemi. Soprattutto ho voluto rassicurarli sul fatto che ogni anno stanzieremo una somma congrua per effettuare delle manutenzioni straordinarie e per ridare la giusta dignità ad un luogo che deve essere di raccoglimento e, per questo, ha bisogno della giusta cura. Non posso dire di essere soddisfatto delle condizioni del camposanto, ma qualcosa è stata già fatta e altro faremo in futuro, a cominciare dall’obitorio che mi sembra in totale abbandono. Metteremo fine al tempo in cui al cimitero venivano riservate somme residuali del bilancio e programmeremo gli interventi necessari. Dall’insediamento della nuova Giunta, l’assessore ai Servizi cimiteriali, Alessandra Furnari, ha disposto degli interventi di piccola manutenzione come il ripristino delle parti ammalorate dei loculi Mae, la sostituzione di rubinetti o la sistemazione dei servizi igienici in peggiori condizioni; inoltre, in prossimità della Festa dei morti è stata intensificata anche la pulizia straordinaria, soprattutto nelle cosiddette palazzine A e B e nell’area del terzo cancello. Il cimitero non é dimenticato e c’è molta attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Occorrerà del tempo ma chiedo la collaborazione di tutti e spero che non si ripetano episodi come quello di qualche giorno fa quando in un bagno è stato rubato una sanitario appena montato. Intanto si sta procedendo a completare i nuovi loculi presi di mira nelle scorse settimane dai ladri, che hanno rubato le coperture in lastre di rame. Grazie ad un accordo con la ditta costruttrice, a costo zero per il Comune, al posto del metallo, le strutture sono state rifinite in muratura riproducendo l’effetto del rame”.

Sin qui il comunicato. Certo che ci vuole una bella faccia tosta ad andare al cimitero e a dire “stanzieremo, faremo, non siamo come quelli di prima”. Intanto sono proprio quelli di prima se Italgarozzo lo volesse far dimenticare ai suoi interlocutori sappia che ci saremo sempre noi a denunciare questa ed altre bugie. Italia, Garozzo, Coppa, Moschella sono al comune dal 2013 e non da stamattina ed è dal 2013 che se ne strafregano del cimitero, come anche di tutti gli altri problemi. Nel merito. Il cimitero è in condizioni schifose da anni: Nessuno pensa a pavimentare lo spazio esterno che funge da parcheggio che non c’è, spesso allagato e fangoso,  nessuno pensa a rimettere in sesto il muro di recinzione sul punto di crollare da tanto, tanto tempo. Le palazzine all’interno sono un angolo disastroso di degrado igienico-sanitario, dovunque ci sono rifiuti e spazzatura, gli intonaci cadono a decine ogni giorno, tutti i giorni. E chi amministra invece di provvedere con interventi straordinari e urgenti, parla di aver cambiato qualche rubinetto e qualche sanitario. I consiglieri comunali poi sono brillantemente assenti, non dicono una parola, scrivono e dicono cose generiche e spesso disinformate. Oggi 2 novembre 2018 il sindaco Italia non spiega il disastro del cimitero, ma promette, promette, promette. E lo fa non più incalzato da chi prima aveva preso a cuore il caso cimitero ed oggi è taciturno, inglobato in logiche governative.

Tutto questo si consumava il 2 novembre 2018. Da allora sono passati sei mesi, quasi 200 giorni. Naturalmente Italgarozzo non ha fatto un emerito nulla, come d’altra parte in tutte le altre problematiche cittadine. Lo slogan è “non fare, tacere e godere”. Spremendo quel che resta dei beni di Siracusa.

Ripetiamo, il problema del cimitero non sono i furti che sono un’emergenza che può essere sanata con un’attività di intelligence. Il problema del cimitero di Siracusa sono mille cose che non vanno: le deficienze della rete idrica, la “mega fossa settica” che si trova nella zona antistante l’ingresso principale e che va eliminata mediante il collegamento con la rete fognante, la presenza di insuperabili barriere architettoniche, il mancato controllo della polizia urbana sulle attività contigue che stanno finendo per arrivare fino all’ingresso principale del camposanti, i campi di sepoltura che si allagano quando piove, i servizi igienici inadeguati, i crolli continui e sottovalutati. Dal 2013 ad oggi la Garozzo Band prima e l’Italgarozzo oggi hanno snobbato il cimitero dimostrando poco rispetto per un luogo che invece dovrebbe essere il simbolo della civiltà siracusana. Gli interventi di oggi di qualche consigliere comunale sono fuorvianti e disinformati. Prima di parlare e di  scrivere dovrebbero fare corsi di aggiornamento sul cimitero in questo caso, sulla sua storia, sulle sue problematiche e più in generale sulla storia di questa città che sono stati chiamati ad amministrare senza averne meriti, per un voto di pancia, per lo scarso amore per Siracusa di chi li ha scelti. Sono i perfetti alleati di Italgarozzo, rappresentano ai massimi livelli il nullismo e l’incompetenza.