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IL CIMITERO RESTA UN LETAMAIO E VOGLIONO FAR PAGARE DUE VOLTE I LOCULI “CON EVIDENTI ILLEGALITA'”

Al 31/12/2019 le somme entrate nelle casse comunali per il rinnovo delle concessioni loculi sono circa 500 mila €. Invece le istanze sempre al 31/12/2019 circa 500 (ci sono istanze che richiedono  tre e più rinnovi).

Questi dati significano l’assoluto caos causato da chi amministra per ottenere di avere pagato due volte il loculo già profumatamente pagato anni addietro. Si parla di un “pizzo” di 600 euro a loculo già pagato, una cifra che nessuno ha chiarito da dove sia venuta fuori. Per i dati in nostro possesso ogni pagamento eseguito oggi è perfettamente illegale. Il Consiglio comunale ha infatti approvato un regolamento di polizia mortuaria a fine 1996 ed ha deciso che a partire dal 1997 i loculi non erano più di proprietà, ma avevano una concessione di 25 anni. Sempre dal primo gennaio 1997 e quindi la prima scadenza sarebbe stata quella del primo gennaio 2022 e non certamente di ieri o oggi, anni di grazia 2019 e 2020. Non avrebbe poi nessun valore la pretesa di chi amministra di far pagare anche i loculi degli anni 70, degli anni 80, degli anni 90. Chi ha acquistato il loculo in questi anni ha acquisito la proprietà e i suoi documenti cartacei non fanno nessun cenno ad eventuali concessioni di 25 anni che partono, lo ripetiamo, dal primo gennaio 1997. 

Proprio su questi punti trecento cittadini siracusani, i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile, della lista “Siracusa Protagonista con Vinciullo”, l’Avv. Sebastiano Moncada dell’Associazione “Deorum Manium iura sancta sunto” e Giuseppe Ferrazzano della Lista “Prima Siracusa”, insieme all’On. Vincenzo Vinciullo, si riunirono davanti al cimitero per contestare il provvedimento della Giunta Comunale con il quale si impone ai cittadini il pagamento di un’odiosa tassa anche sui loculi le cui concessioni non sono ancora scadute.

Premesso che le prime concessioni scadono nel 2022, hanno dichiarato Alota, Basile Castagnino, e quindi non si capisce come si possa pensare di fare cassa imponendo il pagamento agli eredi e pretendendo addirittura che gli stessi si autodenunciano.

Il problema vero, come ha dimostrato l’Avvocato Sebastiano Mancada, è che l’Amministrazione Comunale, anziché fare riferimento all’art. 73 del regolamento di Polizia Mortuaria, che è l’unico che si occupa in maniera specifica della durata dei loculi, ha pensato di applicare, invece, l’art.70 che è un articolo generico che non si occupa delle concessioni pregresse e della durata delle stesse concessioni concesse prima dell’entrata in vigore del regolamento n.118 dell’ottobre del 1996.

Per Moncada e Vinciullo, infatti, l’Amministrazione Comunale ha errato quando ha preteso di applicare alla durata delle concessioni l’art.70, va, invece, applicato correttamente l’art.73, chiarendo, altresì, la vicenda relativa all’art.81 a cui si fa riferimento e che nel regolamento del 1996 non è previsto, dal momento che l’ultimo articolo si ferma al 74 (quella dell’articolo inventato è davvero una perla ndr).

Di conseguenza, hanno concluso tutti gli intervenuti, vorremmo sapere, in maniera chiara e dettagliata, da parte dell’Amministrazione Comunale, perché non ha applicato l’art.73, che fine ha fatto,m ammesso che sia mai esistito l’art.81 citato nel regolamento di Polizia Mortuaria del 1996 e, soprattutto, l’Amministrazione Comunale deve tirare fuori il vecchio regolamento perché solo conoscendo il vecchio regolamento di Polizia Mortuaria possiamo coordinare l’attuale azione amministrativa con i diritti perpetui dei morti. Allegato al presente comunicato anche le foto dove si evince come le concessioni ottenute nel passato siano perpetue e solo dopo l’entrata in vigore del D.P.R. del 1975 sono diventate a tempo determinato, sia chiaro però 99 anni, diritto che è stato riconfermato dal D.P.R. del 1992. Alla luce, quindi, dell’obbligo di applicare l’art.73 del regolamento di Polizia Mortuaria, invitiamo, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale a ritornare sulle sue posizioni, a riconsiderare gli atti fino ad oggi prodotti, perché una cosa è chiara: noi, continuando così, saremo costretti ad adire le vie legali e poi sia chiaro che le responsabilità per tutti i danni che subirà l’Amministrazione Comunale ricadranno personalmente su chi ha voluto questo provvedimento in maniera ostinata.  Quindi, cari Amministratori Comunali, evitate questo ulteriore danno alla città, approfondite, anche con un parere legale, questa vicenda che, oltre ad amareggiare la vita dei congiunti dei defunti, produrrà, nel tempo, danni incalcolabili alla città di Siracusa.

Questo il punto. Possiamo aggiungere che la richiesta del pizzo su loculi già pagati va di pari passo con lo status del cimitero. Le foto che pubblichiamo qui accanto sono di mercoledì scorso. Non c’è bisogno di commenti.