IL 5 MAGGIO RIAPERTA AL PUBBLICO LA CHIESA DELLO SPIRITO SANTO A MELILLI
Rep: In occasione della Settimana del Patrimonio Culturale 2019, promossa da Italia Nostra in tutta la Penisola e nelle Isole del Bel Paese dal 4 al 12 maggio, la sez. IN Melilli – grazie alla vivissima collaborazione del Rettore della chiesa, don Rosolino Vicino – riapre le porte della Chiesa dello Spirito Santo di Melilli. Domenica 5 maggio 2019, dalle 10 alle 12, il prof. Giuseppe Immè, vice presidente IN Melilli, guiderà soci e simpatizzanti nelle visite di questo vero gioiello del barocco del Val di Noto, troppo a lungo dimenticato. La Chiesa è ad unica navata con una magnifica volta a botte; lo splendido altare maggiore, cinquecentesco in legno intagliato, presenta gravissimi problemi strutturali e decorativi. Il fabbricato, danneggiato dal terremoto del 1990, ha subito maldestri restauri: lo spazio tra abside e sacrestia, che avrebbe dovuto fare arieggiare le murature settecentesche, è inaccessibile; è chiuso in basso, mentre l’apertura di areazione, sebbene posta in cima, si ritrova, per la differenza di quote, a livello stradale e l’acqua piovana è libera di ruscellarvi dentro. Ulteriori danni sono stati provocati dal maltempo, che ha divelto i vetri delle finestre; dopo la segnalazione di IN durante la Settimana dei beni comuni del 2017, si è provveduto a ripararle. Inoltre anche le tegole della sagrestia e dell’intercapedine tra questa e l’abside sono state danneggiate, provocando gravi infiltrazioni d’acqua. L’apertura straordinaria della chiesa dello Spirito Santo, perciò, è stata fortemente voluta da IN Melilli e dal Rettore della Chiesa per segnalare, al pubblico e alle autorità, il deplorevole stato di degrado in cui versano gli interni di un esemplare quasi unico nel suo genere. Per l’occasione il sito verrà ripulito e sarà allestita una mostra fotografica per documentare i vari stadi di avanzamento del degrado. La partecipazione all’evento, dunque, sarà anche un forte segnale di attenzione al patrimonio e ai beni architettonici da parte della comunità melillese devota e partecipe alla vita religiosa (che proprio il 4 maggio festeggia San Sebastiano, il momento dell’anno più importante per la cittadina di Melilli, che ospita migliaia di pellegrini provenienti da tutta la Sicilia a chiedere una grazia al Santo taumaturgico).